Grafici di Tendenza

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vedi anche

--- Archivio dati ---      --- Grafici stagionali ---      --- Grafici annuali ---      --- Statistica ---

Proponiamo di seguito i grafici ottenuti elaborando i dati delle medie annuali e stagionali.
Sono stati inseriti anche dati relativi ad annate con riassunti mensili mancanti sostituendoli
con le medie calcolate dai dati disponibili.

La linea azzurra del grafico qui sopra rappresenta l'andamento delle medie annuali, si nota un calo delle
temperature verso la fine degli anni 70' ed un rialzo dopo circa venti anni. Per avere una linea più fluida,
che risulta indispensabile nei grafici stagionali, si è reso necessario calcolare una media dei dati a
disposizione, ma utilizzando una media aritmetica (vedi linea viola) l'ultimo valore inserito sarebbe sempre
meno influente con il passare del tempo. Si è ottenuto un buon compromesso facendo una media aritmetica
su base quinquennale, il risultato è un grafico fluido dove però l'ultimo dato inserito influisce al 20% mentre
i dati obsoleti diventano ininfluenti, chiaramente variazioni repentine appaiono posdatate (vedi linea nera).

Applicando lo stesso sistema di calcolo ai dati
delle temperature medie stagionali   (vedi il
calendario alla pagina --- Grafici stagionali ---),
otterremo il grafico sottostante nel quale le
linee dei dati sono state spostate in senso
verticale sull'asse x in modo tale che l'asse
y possa rappresentare indicativamente il centro
dell'escursione termica per tutte le stagioni.
Negli anni 70' le temperature risultano simili
a quelle attuali fatta eccezione per l'autunno
che risulta più fresco, verso gli anni 80' però
le temperature scendono sino alla metà degli
anni 90' ed è l'estate, in quest'ultimo periodo,
ad andare in controtendenza. Dalla fine degli
anni 90' le temperature risultano in aumento
costantemente per tutte le stagioni, salvo un
decennio di stasi per l'autunno. E' curiosa la
sequenza con la quale le stagioni sono arrivate
al loro picco minimo, all'inizio la primavera,
poi l'inverno, l'autunno, ancora la primavera
e ultima l'estate quasi uno "slittamento" delle
stagioni dalla loro abituale posizione sul
calendario. In riferimento alle temperature

della prima parte del grafico, non si ricordano dalla fine degli anni 60' inverni particolarmente rigidi, ma nel
1979 arrivò il primo segnale del cambio di tendenza. Un rosso tramonto salutava il primo giorno di quell'anno
con una temperatura tipica del periodo ed assenza di vento, ma nella notte si alzò un forte vento freddo da
nord che gelava quasi istantaneamente gli spruzzi d'acqua sollevati dalle onde. Il mattino del 2 Gennaio 1979
regalò agli abitanti uno spettacolo polare inusuale con stalattiti di ghiaccio in ogni dove ed un lungolago
lastricato da una spessa coltre scivolosa, persino gli ingressi degli esercizi erano sigillati da una consistente
vetrata ghiacciata per tutta la loro altezza (vedi foto). Gli inverni poi si fecero più rigidi sino alla grande
gelata del 1985 che interessò tutta l'Italia, la colonnina di mercurio cominciò a scendere durante le festività
Natalizie del 1984 e continuò a scendere gradualmente rimanendo alcuni gradi sotto lo zero anche nelle ore
più calde e soleggiate per diversi giorni. Localmente la punta di minima toccò i -11 °C e solo verso il 17
Gennaio 1985 il gelo allentò la sua morsa lasciando ingenti danni alle colture di agrumi ed olivi, ed anche a
diverse infrastrutture idrauliche.

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